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Autore: Rosita Damiani

Questo autore ha scritto 1 Articoli
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Read more about the article [Come anticipare la pratica d’avvocato già all’Università]                                          – La brutta notizia che arriva dalla Cassazione che devi conoscere prima di perdere tempo e soldi –

[Come anticipare la pratica d’avvocato già all’Università] – La brutta notizia che arriva dalla Cassazione che devi conoscere prima di perdere tempo e soldi –

  • Autore dell'articolo:Rosita Damiani
  • Articolo pubblicato:17 Novembre 2020
  • Categoria dell'articolo:Orientamento post Lauream

Ti è mai capitato di pensare che la facoltà di Giurisprudenza sia troppo teorica e poco pratica? Purtroppo è una cosa talmente vera che se ne sono accorti anche le…

Continua a leggere[Come anticipare la pratica d’avvocato già all’Università] – La brutta notizia che arriva dalla Cassazione che devi conoscere prima di perdere tempo e soldi –

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Che cosa deve FARE uno Studente di Giurisprudenza durante le vacanze?

La risposta in questo video. Buona visione 📹.

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[La lingua ufficiale della facoltà di Giurisprudenza è il Corsivo]

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Perché l’86% degli Studenti di Giurisprudenza non prende voti > di 26?

La risposta è legata all’intelligenza, quella giuridica.

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Ti sei mai chiesto: sono abbastanza bravo per questa facoltà, sono abbastanza intelligente?
Queste sono domande che ci siamo posti tutti perché Prima o poi tutti cadono nella crisi dell’aspirante giurista.
Ti dico soltanto che io ebbi crisi mistiche: pensai di farmi prete!

La crisi dell’aspirante giurista arriva quando si affrontano degli esami tecnici dove si richiede di fare il salto di qualità: di diventare, per l’appunto, un giurista.

Il problema è che tutti ti dicono che devi diventare un giurista ma nessuno ti spiega il come.
In pratica nessuno ti spiega che cos’è l’intelligenza giuridica e come si sviluppa…
Non a caso il mio ultimo libro si chiama “Intelligenza Giuridica”, e trovi tutte le info al link in bio.

Si, perché i test d’intelligenza si sono rivelati falsi, o meglio sono in grado di dimostrare solo alcuni aspetti. Infatti dagli anni 40’ in poi si è cominciato a pensare all’intelligenza come quell’insieme di capacità che ti permettono di svolgere una data attività. L’ingegnere deve acquisirne alcune, il giornalista altre, lo scienziato altre ancora…e il giurista?Quali sono quelle del giurista?
1. Metodo di Studio specifico per il diritto.
2. Esposizione o Retorica Giuridica, la capacità di costruire dei ragionamenti giuridici e di rappresentarli, facendoti percepire dal professore come un giurista e facendogli fare gli occhi a cuoricino, cioè facendolo innamorare di te.
3. Memoria Giuridica, la capacità di sfruttare la memoria che gli antichi chiamavano artificiale per affrontare il mare magnum di concetti di ogni materia del diritto;
4. La Mentalità da Giurista, perché bisogna sapersi gestire, trasformando l’ansia in qualcosa di positivo e imparando a vivere gli esami in modo sereno.

Capacità che ti assicuro può acquisire chiunque.
E con questo libro, intelligenza giuridica, voglio che tutti abbiano la possibilità di capirlo e di capire come diventare degli studenti di giurisprudenza da 110 e lode (FELICI). Clicca sul link in bio  e scopri tutte le info.
Ciao Law Student,
in questo giorno di festa voglio invitarti a sognare…sai che iscrivendoti a Giurisprudenza hai deciso di assumere un'importante funzione sociale?
Da te dipende la pace delle grandi e delle piccole guerre.

Cosaaaaaa?
Calma...voglio condividerti l'insegnamento di un maestro, che in questo momento casca a pennello.

Era un docente di diritto internazionale
e parlando della guerra mi disse:
"l'unica speranza per la pace sono i Giuristi e il diritto. Quando il diritto fallisce la sua missione prevale la forza bruta, quando i giuristi falliscono la propria missione prevale forza bruta
e la guerra è il fallimento del diritto e dei Giuristi”.

Quelle parole risuonano di tanto in tanto nella mia mente.
Quelle parole stavano a significare che anche il più piccolo dei Giuristi
può contribuire alla pace - anzi deve farlo - combattendo
le guerre quotidiane ed “ordinarie”:
da quelle che attanagliano l'impresa che, a causa di episodi di corruzione, non riesce ad avviare la sua attività
al cittadino che vede violentare i suoi diritti, dalla ragazza che non viene protetta dal sistema giustizia
contro le violenze di uno stalker
al lavoratore che non ricevi al giusto compenso per il proprio lavoro.

La pace nasce dalla prosperità dei popoli e dall'educazione degli stessi al rispetto
di un sistema regolato dal diritto.
Quando il sistema salta rischia di saltare tutto  e la guerra è pronta lì ad incunearsi.

Dicevo da anni che le guerre erano dietro l'angolo perché il diritto non riesce ad affermare il suo predominio
sulla forza bruta e selvaggia del più forte (scusa il gioco di parole).

Quante volte, infatti, abbiamo la sensazione che la legge non valga per tutti?
Quante volte, infatti, abbiamo l'impressione che ci siano persone che la faranno sempre franca?

Questo vale in piccolo e in grande.

La verità è che l'unica speranza per la pace sono i Giuristi e il diritto.
L'unica speranza sei tu, siamo noi.

Non è pura demagogia ma la realtà
di una passione che imparerai a scoprire.

Auguri di Buona Pasqua aspirante Giurista! Che la stessa ci possa portare in dote la Pace. 
Con affetto.
Raffaele e tutto lo staff di Diritto Divertente.
[Il Corso Live “da Studente a Giurista” del 2 aprile 2022]
- Un grazie infinito ai 73 studenti partecipanti, agli studenti del Master e allo staff tutto -

Questa volta non oso proferire parola. Solo solo ringraziare immensamente per il corso più bello di sempre.

Grazie agli studenti che hanno partecipato in streaming (ben 73 rimasti per 10 ore ad ascoltare!)
Grazie ai relatori @dott.ssa_teresa_gordon @giuliosaffioti @vinzgiord @mauro_foglia @chiarabrodella @fra_sacco @danibolo @dellecurtid 

Grazie a chi ha reso possibile l’evento @pasquale_85 @angela_padri @danibolo 

Grazie agli studenti del Master @_raffaella96_ @gaiasellitti @ilgen.i.o @antonellacalapristi @albertogiorgianni 

Grazie anche a chi non è potuto esserci. A breve avremo importanti novità anche per voi.

La storia di diritto divertente, questa fantastica storia, sta diventando sempre più quella che avevo sognato.
Rimanete connessi, rimanete sul pianeta del diritto divertente. ❤️
[Giurisprudenza, oltre l'avvocato c'è...IL PREFETTO]

Ciao Law Student, 
da oggi iniziamo una nuova rubrica di video dove parliamo delle possibili carriere a cui può accedere un Giurista.

Insomma parliamo del futuro, oltre quelle che sono le classiche professioni.

Questa del prefetto ad esempio non è mica male, anzi non ti nascondo che è stato uno dei concorsi che mi ha sempre affascinato.

Buona visione!
P.s. ti ricordo che il 2 aprile faremo un corso Live "Da Studente a Giurista", dove vedremo come trasformarsi in un Vero Giurista, studiando in modo appassionato e divertente e riuscendo a farsi trovare pronto alle sfide del Mondo del lavoro.

Ti lascio il link dove trovi tutte le info:
https://studiodcm.clickfunnels.com/corsolivedastudenteagi...
Avvocato come fa a parlare di formarsi per il futuro se c'è la Guerra, il Covid e la crisi? (oltre agli esami da studiare)

Uno studente, sapendo del mio corso live del 2 aprile "da STUDENTE a GIURISTA" e dove parleremo proprio del Futuro degli aspiranti Giuristi, mi ha fatto questa domanda...

Alla stessa rispondo con la storia che mi ha cambiato la vita e mi ha motivato di più in assoluto.
Buona visione!

Trovi il link del Corso Live ->in bio
Devi diventare un Giurista! 
Quante volte, dall’inizio dell’Università, hai sentito questa frase?

Era una cosa che odiavo profondamente…perché in realtà nessuno mi diceva che cosa dovevo fare…
ma solo che dovevo farlo.

Una cosa assurda.
Per questo ho deciso di fare un video dove spiegare la regola LORD per trasformarti in un vero Giurista creata dal mio maestro, avvocato plurimilionario.

Trovi il video completo su Facebook:
👇👇👇👇👇
https://fb.watch/bG2ZXA6dZ2/

Della regola LORD e di tutte le competenze che servono per passare dalla condizione di Studente a quella di Giurista parleremo al corso Live del 2 aprile 2022, che potrai seguire in streaming o dal Vivo.

Trovi il link con tutte le info del corso —> in bio
[Perché Giurisprudenza è donna, se le donne non si lasciano fregare].

Questo titolo può sembrarti da paraculo, ma lo credo davvero e voglio spiegarti il perché

Negli ultimi anni c’è stato un aumento considerevole di donne laureata in Giurisprudenza e a cascata in tutte le professioni giuridiche. Nelle aule universitarie, così come nei tribunali, lo si nota immediatamente.

Era solo questione di tempo.
Del resto le donne sono meticolose e precise nello studio tanto da superare la superficialità degli uomini e hanno quell’empatia naturale che consente loro di percepire la realtà che vive dietro le norme.
Quest’ultima è una caratteristica fondamentale che fa la differenza tra uno Studente e un Giurista

Ma non è tutto rose e fiori. Dalla mia esperienza di docente devo dirti che le studentesse sono quelle che vivono con un’ansia perenne e un senso di inadeguatezza che le porta a soffrire più degli uomini e a bloccarsi.
Consentono a chiunque, anche a chi non conoscono, di farsi dire che cosa possono o non possono fare.

Questo fino a quando non trovano -  dentro di loro - quella forza di uscire da vecchi retaggi.
Spesso alle mie studentesse racconto di Lidia Poët e di come divenne la prima donna iscritta all’ordine degli avvocati di Torino nel 1883.
La sua iscrizione fu revocata ma lei continuò ad esercitare nello studio del fratello e dovette attendere la Legge Sacchi del 1920 che fece venir meno il divieto di accesso.

Di tempo ne è passato ma devo dirti che a volte le ragazze mi preoccupano per i loro discorsi.

Anche per questo insisto che, oltre alle competenze tecniche, dovete acquisire quelle che attengono alla leadership personale, cioè alla capacità di auto-gestirsi e non farsi scalfire dall’esterno. Perché le donne hanno una forza impressionante ma spesso devono ancora capacitarsene. 

E anche di questo parleremo durante il corso del 2 aprile, da Studente a Giurista, dove devi assolutamente venire se vuoi diventare padrona del tuo futuro. Se vuoi puntare ad essere una Giurista di successo
Se vuoi puntare ad essere come Lidia, devi fare di più.

Trovi tutte le info del corso nel  link in bio.

Ti lasciamo con un grande augurio per la tua Festa ❤️.
[Il diritto amministrativo fa schifo se non sai come studiarlo]
- Iscriviti al webinar in regalo per te e  realizzato in collaborazione con l’avv. Saffioti - 

Ciao Law Student, oggi abbiamo una nuova straordinaria sorpresa per te.

Insieme all’avv. Giulio Saffioti - avvocato amministrativista e ricercatore di diritto amministrativo - abbiamo realizzato un webinar su quel mostro di diritto amministrativo. 

Il titolo è provocatorio quanto vero: “Il diritto amministrativo fa schiso se non sai come studiarlo”.

Ti lascio qui il link: 
https://studiodcm.clickfunnels.com/dirittodivertentewebinardirittoamministrativo

Molti studenti infatti ci dicono che odiano quest’esame sopratutto per come è scritto nei Manuali. 

Come dargli torto? I Manuali di diritto amministrativo sono davvero complessi, anche perché si tratta di una materia molto tecnica ed elitaria.

Ma non ti preoccupare abbiamo deciso di occuparcene noi: 
Infatti nel webinar, un video di circa 50 minuti parleremo dei segreti che ti permetteranno di studiare il diritto amministrativo in modo divertente ed efficace.

Devo dirti che ci tengo tantissimo a questo webinar perché l’esame di amministrativo è stato quello che mi ha permesso di iniziare a capire che dovevo studiare in modo differente.

Durante il corso ho conosciuto un Prof. meraviglioso che mi ha permesso di innamorarmi del diritto e di iniziare quel processo di trasformazione da studente a giurista.

Se non ci fosse stato lui probabilmente non esisterebbe diritto divertente.
Se non ci fosse stato lui probabilmente non sarei un docente e non avrei questa mission di vita!

Di questo straordinario docente e del suo approccio parlerò anche nel corso “da STUDENTE a GIURISTA”, che faremo il 2 aprile dalle 9 alle 19 e che potrai seguire dal vivo oppure in streaming.

Per quest’ultimo trovi le info nel link in bio
[Come trasformarti da Studente a Giurista grazie ad un corso Live e 4 Potentissimi Regali]
- Ti presento il Corso del 2 aprile 2022 a cui puoi partecipare in streaming o dal vivo - 

Quante volte hai sentito la frase: “devi diventare un Giurista!”

Oppure “ora che sei all’Università devi iniziare a ragionare come un Giurista!
Se ti stai per laureare sono sicuro che te lo avranno detto ancora più spesso e peggio ancora se sei già laureato…

Sappi che è capitato anche a me e a tutti gli studenti di Giurisprudenza.
In realtà tutti dicono questa cosa ma nessuno risponde alla domanda: come si fa a diventare un Giurista?!!!!!!

Ed è questa la questione più importante, è questa la domanda che tutti coloro che vogliono avere un futuro nel mondo del diritto devono porsi.

A questa domanda risponderemo il 2 aprile, con il corso “da STUDENTE a GIURISTA”, dove vedremo, in particolare, quali sono e come sviluppare le competenze necessarie per trasformarsi in un aspirante Giurista di Successo.

Insomma parleremo del tuo Futuro.

Lo facciamo adesso, in controtendenza rispetto a quello che sta succedendo, perché riteniamo che in periodi bui non bisogna perdere la speranza per il futuro.
Non dobbiamo focalizzarci sulla guerra.
Non dobbiamo focalizzarci sulla pandemia ma su quello che sarà dopo.

Anzi dobbiamo anticipare i tempi e farci trovare pronti per le sfide che il mondo del lavoro ci sottoporrà.

Sarà il corso più figo che abbiamo mai fatto. Tant’è che l’ho già incorniciato!

Come si svolgerà il corso?
Potrai partecipare in streaming o dal vivo venendo all’Hotel Europa di Caserta.
Abbiamo messo a disposizione 100 biglietti e sopratutto 4 potentissimi regali.

Trovi tutte le info nel link in bio.
Affrettati perché per i primi 20 abbiamo previsto un prezzo assurdo!

Dal 21* in poi il prezzo aumenterà.
Guarda tutte le condizioni e la brouchure dell’evento nel link in bio.
Ciao Law Student, eccoci ad un nuovo TG del Diritto. Oggi ci occupiamo di una sentenza dal tema molto delicato: social e razzismo.

IL FATTO: Una persona interagiva con una comunità virtuale neonazista mettendo likes o condividendone i post. Il GIP disponeva una misura cautelare per il reato di istigazione all’odio razziale. 
Questi faceva ricorso avverso l’ordinanza che disponeva la misura cautelare ma la Corte con la sentenza n. 4534 lo respingeva. 

Prima di vedere il motivo della decisione, ricordiamo che le misure cautelari sono dei provvedimenti provvisori strumentali al processo e che hanno due presupposti: a) Gravi indizi di colpevolezza; b) Pericolo di reiterazione/pericolo di fuga/pericolo inquinamento delle prove. 

DECISIONE: I like sui post antisemiti pubblicati nei social network costituiscono dei gravi indizi di colpevolezza. Il like infatti dimostra l’adesione al gruppo nazifascista e contribuisce alla diffusione del messaggio e alla sua visibilità
Ma si può essere considerati seguaci e appartententi ad un gruppo anche se non si hanno mai avuti contatti nella vita reale? Basta il solo essere “follower” sui social per essere considerati appartenenti ad un gruppo?
La Cassazione ha ritenuto che i likes e le condivisioni di tali contenuti sono elementi da cui desumerne l’appartenenza.

Come si giustifica il contributo alla diffusioni di messaggi razzisti con un semplice like? 
La corte ha sottolineato che i social sono basati su algoritmi che consentono ad un post di acquisire visibilità grazie alle interazioni. 

Ergo: il like permette la diffusione del messaggio e rappresenta un pericolo di reiterazione del reato.
Continua a seguire la nostra pagina per non perdere il prossimo TG del diritto e facci sapere con un commento che cosa ne pensi della provvedimento della Corte.
Autore: @fra_sacco
[É uscito il IV numero della Rivista Law People: Giurista chi sei?]
- scarica la rivista in Regalo - 

Cari Law Student e aspiranti Giuristi, ci siamo. È uscito il 4* numero della nostra Rivista.

Stavolta rispondiamo ad alcune domande fondamentali:
- conviene laurearsi prima o con voti alti?
- come studiare le procedure?
- come ragiona un vero Giurista?
- come scrivere la tesi?

Queste sono le prime domande che un aspirante Giurista deve porsi e sono le prime a cui vogliamo rispondere per iniziare un percorso volto ad inquadrare la figura del professionista del diritto.

Per scaricare la rivista in regalo clicca sul seguente link:
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https://www.lawpeople.dirittodivertente.it/
Ciao Law Student e benvenuto al Tg del Diritto.
Oggi ci occupiamo di un tema a metà strada tra tra il civile e il commerciale. Si tratta di una novità giurisprudenziale freschissima, appena sfornata.

La Corte di Cassazione con la ordinanza 2824/22 ha stabilito che l'apertura di un’attività commerciale, come un bar, nelle vicinanze di altra, integra la violazione del patto di non concorrenza. FATTO: i proprietari di un bar e una pasticceria si erano accordarti in modo da non svolgere la propria attività commerciale a una distanza inferiore ai 2 km. Questo è quello che si chiama patto di non concorrenza. La distanza però non è stata rispettata e la questione è finita davanti alla Corte di Cassazione. 
LA DECISIONE: I giudici, poichè il patto è stato violato e quindi la distanza non è stata rispettata, hanno rinvenuto l'esistenza del danno per violazione del patto di non concorrenza ex art.2729 cc.
Momento. Cosa c’entra il 2729 cc (presunzioni semplici) con il patto di non concorrenza in esame? 

I giudici hanno presunto che la distanza tra i due esercizi non sia stata rispettata poichè vi era l’intenzione da parte di uno dei due esercizi commerciali di  sottrarre clienti all’altro.
Com’è possibile che vi sia una condanna per una mera presunzione?

La Cassazione si è appellata ad un suo precedente del 2016 (Cassazione n. 8233/16). Ha chiarito infatti che anche mediante delle presunzioni semplici è possibile provare che il danno da violazione dell'obbligo di non concorrenza. 
Cosa bisogna considerare nella liquidazione del danno? 

Bisogna considerare il cosiddetto danno emergente e il relativo lucro cessante. Il danno emergente sarebbe il fatturato prodotto e il lucro cessante, invece, la riduzione del potenziale di vendita. E per oggi è tutto. Speriamo di avervi reso la pillola del civile meno amara con questi esempi concreti che potrete utilizzare al prossimo appello.
Se non vedi l'ora di mettere le mani su altre sentenze  di questo tipo, segui la nostra pagina instagram per non perderti il prossimo TG del diritto. Se invece vuoi leggere l’intera sentenza iscriviti al gruppo Facebook “Diritto Divertente - gruppo ufficiale”.
Ciao Law Student bentornato al TG del diritto. Oggi commentiamo una sentenza della Corte Costituzionale che tratta un argomento molto caldo in Italia negli ultimi anni: il reddito di cittadinanza.

IL FATTO: il tribunale di Bergamo, sezione lavoro,  aveva sollevato questioni di illegittimità costituzionale sui requisiti d’acceso alla percezione del reddito di cittadinanza da parte dei cittadini stranieri residenti in italia.

LE QUESTIONI: 
1) Esclusione dal reddito di cittadinanza per gli immigrati che sono in Italia da meno di cinque anni.
2) Assenza di una ragionevole correlazione tra il requisito del permesso di lungo periodo e le situazioni di bisogno per le quali la prestazione è prevista

LA SENTENZA N.19:  ha dichiarato inammissibili ed infondate entrambe le questioni sollevate dal tribunale in ragione della natura stessa del sussidio. Il RDC, come chiarisce la Consulta, persegue diversi e articolati obiettivi di politica attiva del lavoro e di integrazione sociale, non è una mera provvidenza assistenziale diretta a soddisfare un bisogno primario dell’individuo. Tutto questo è giustificato dai caratteri tipici del reddito che sono: 1)temporaneità, in quanto ha una durata di 18 mesi;
2) il carattere condizionale, cioè la necessità che sia accompagnato da precisi impegni dei destinatari come ad esempio la non partecipazione, in assenza di giustificato motivo, alle iniziative di carattere formativo. 

Questa pronuncia della Consulta può essere un ottimo esempio sia per l’esame di dir. costituzionale, per indicare l’attività che svolge la Corte; sia per quello di dir. internazionale in merito alle politiche sull’immigrazione. 

Vai oltre il manuale e rendi la tua sessione più divertente studiando e analizzando le sentenze del TG del diritto. 
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Autrice @chiarabrodella
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Le S.U. della Cassazione ritengono giusta la sospensione dell’avvocato per aver detto falsità ai suoi clienti sull’esito della causa penale: dichiarando che erano stati assolti quando invece erano stati prosciolti per difetto di querela. 

Ricordiamo che tra assoluzione e proscioglimento per “non doversi procedere” c’è una bella differenza: nella prima il giudice fa un accertamento dove attesta che il fatto non sussiste o non costituisce reato e queste sentenze possono essere utilizzate anche in sede civilistica per il risarcimento del danno della persona imputata che è stata assolta. Nel caso delle sentenze “meramente processuali” in realtà il giudice non fa un giudizio sul fatto e non entro nel merito dello stesso. Di conseguenza la sentenza non potrà essere utilizzata nei processi civili, amministrativi e disciplinari.

FATTO: L’avvocato dopo aver vinto una causa al penale con proscioglimento dei suoi assistiti propone un atto di citazione per risarcimento del danno nei confronti della società querelante in quanto gli stessi avevano subito un turbamento psicologico derivato dall'essere stati sottoposti ingiustamente a procedimento penale.
Il giudice civile non accoglie le doglianze perché gli attori non erano stati assolti ma prosciolti per difetto di querela. 

Gli assistiti denunciano l’avvocato all’ordine e questi lo condanna alla sospensione dalla professione per violazione del dovere di lealtà e correttezza (artt. 9 e 50 del codice deontologico).

PRINCIPIO: La Cassazione, a cui l’avvocato ha fatto ricorso sostenendo di aver “confuso” il termine assoluzione con quello di proscioglimento, ha rigettato il ricorso sostenendo che “la qualifica professionale dell'incolpato non consente di supportare la tesi dell'errore nell'uso dell'espressione assoluzione in luogo di proscioglimento, ben consapevole della relativa differenza, per aver prestato adesione alla derubricazione del reato che ha comportato il proscioglimento per assenza della condizione di procedibilità”.

Continua a seguirci per altri tg del diritto e se vuoi leggere l’intera sentenza iscriviti al gruppo Fb ufficiale “Diritto Divertente”
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Complimenti agli autori degli articoli:
@davideperillo_ @fra_sacco @danibolo @chiarabrodella e a tutto lo staff della redazione
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La cosa più difficile per me è stata sempre dire no.
Dire di no ad una richiesta o invito o semplicemente fare una selezione e le poco volte in cui lo facevo mi sentivo in colpa.

Ecco perché questo è il comandamento a cui tengo di più. 

Premessa: dire di no significa darti la possibilità di dire di si. Perché significare indagare su quello che ti piace o ti serve. Se diciamo di si a tutto di base siamo trasportati dagli eventi mentre se decidimo in modo consapevole potremmo essere protagonisti della nostra vita, in qualsiasi settore.

Questo vale anche per lo studio e per il tempo.
Dobbiamo prendere delle decisioni ed evitare di rubarci tempo o farci rubare tempo.

Per quanto riguarda la prima avrei tante cose da dirti ma mi concentro su un aspetto fondamentale. Devi rispettare ogni fase dello studio senza rubare tempo. Te la faccio breve: nella prima fase ti limiti a leggere e comprendere quelle informazioni basilari, quelle che io chiamo informazioni da 18. Nella seconda fase vai alla ricerca delle informazioni da 30 e lode e le unisci alle prime. Qui devi limitati a comprendere e a fissare alcuni passaggi della tua riflessione con delle parole chiavi che ti permettono di avere dei riferimenti dai quali ripartire. Nella terza fase vai a creare uno schema che sia funzionale alla memoria. Nella quarta, e ultima, vai a memorizzare queste informazioni e le vai a ripetere.
Bisogna programmare in relazione alla caratteristica delle singole fasi e rispettarle costi quel che costi senza confonderle o senza cadere nella tentazione di tornare indietro o andare avanti.

Inoltre non dobbiamo farci rubare tempo da chiunque.
Ho sempre apprezzato un mio amico che quando studiava non voleva sentire ragioni. Poteva succedere la cosa più grave del Mondo ma lui non si scomponeva.

Diceva sempre: quando studio sono come un chirurgo in sala operatoria. Un chirurgo non può mica interrompere la sua operazione?
E ti assicuro che lui riusciva a coniugare l’università con il resto della vita.

Il saper dire di no ai nostri impulsi o quelli del mondo esterno ci da la possibilità di dire si ad altre opportunità. Impara a dire no e goditi i tuoi programmi.
[Perché la nostra Bandiera è un tricolore?]
- Ecco la vera storia che può servirti nei concorsi - 

Conosci la storia del nostro tricolore?
In occasione della festa del tricolore te la raccontiamo con il nostroTg del diritto.

P.s. Fai attenzione: in genere si dicono molte romanticherie sul tricolore ma la verità è questa che trovi qui e che spesso viene chiesta nei concorsi.

Sembra una banalità ma non lo è!
Viva il tricolore. Viva l’Italia. 

Se ti è piaciuto commenta con un cuoricino e segui la nostra pagina.
Ciao Law Student!
Ti capita di svegliarti senza la voglia di studiare? Senza la giusta grinta?

Parlando con migliaia di studenti posso dirti che molti hanno difficoltà perché non fanno una vita da studente.

Devi pensarti come un’atleta che deve mettersi nelle condizioni per poter fornire delle grandi prestazioni perché o sei Maradona capace di vivere da folle e giocare da Dio oppure devi fare una vita sana.

Nel nostro caso abbiamo la necessità di mantenere alta la voglia di studiare. Come? Non commettendo atti impuri, almeno sotto esame. Parliamo di tutte quelle azioni che ti predispongono negativamente allo studio. 
Facciamo due esempi su tutti: 1) fare nottate da “leoni” o fare l’alba a guardare serie tv; 2) vivere in simbiosi con il cellulare, magari guardando le storie di chi “sboccia” o vive alla “enjoy”.

Quelle vite non sono sostenibili per chi come te vuole diventare un Giurista di successo e comunque c’è un tempo per tutto.

Lo stesso vale con il vivere “a braccetto” con il cellulare, soprattutto nelle prime ore del mattino. Il nostro cervello dopo lo sfavillio delle luci del cellulare difficilmente amerà quegli angusti libri in bianco e nero.
Passare dalla Ferragni in intimo al dolo intenzionale o all’usucapione non è proprio il massimo.

Per fare una metafora è come l’assuefazione da porno.
Una ricerca recente dell’Esquire ha mostrato come il 43% dei ragazzi tra i 19 e i 25 anni che fa “uso” di video porno riporta spesso una consistente difficoltà nel sesso “vero”. Questo perché il porno fa vedere una realtà che è difficilmente replicabile e comporta la perdita della libido.

Quindi per evitare di perdere la passione e buttare all’aria i tuoi programmi devi fare una vita da studente. Almeno sotto esame.

Cena leggera e a letto presto. Via il cellulare mentre studi e - come diceva un mio caro studente - attività fisica per scaricare, compreso il sesso. Quello vero, non quello da internet.

E per evitare di cadere in tentazione devi creare quella che Goleman chiama “la catena di montaggio”, cioè una routine che non ti faccia distrarre. Per imparare a creare la tua routine scopri il nostro Kit “L’anno della svolta”. Domani alle 19.00 scade —> clicca sul link in bio
Non capisco, stai parlando della pianificazione degli esami e mi dici di non fare programmi ogni giorno?!

La verità è che non devi pensare a quello che devi studiare più di quanto pensi. Il programma ha una sua funzione: eliminare le inquietudine dalla tua testa.

In genere durante i corsi avanzati mostro una schermata con tutte i miei progetti (7 al momento) e le successive azioni da compiere riferibili a questi (circa 60) e spesso qualcuno mi fa: “come fai a non sentirti sconfortato?, come fai a non andare in panico?”.

Una decina di anni fa avere tutti questi loop aperti mi avrebbe mandato in crisi. Oggi che vivo una dimensione di “equilibrio” riesco ad affrontarli con serenità. Perché so di essere completo nonostante le mie incompletezze e di questo ne parleremo nel IX comandamento.

Quello che mi interessa affrontare adesso è che per evitare il panico giornaliero del “mamma mia quante cose ho da fare” devi darti delle regole una volta e per sempre. All’inizio.

Probabilmente sei uno spirito libero. 
Uno di quelli che ama l’avventura, poco matematico o razionale.

Anche io sono come te. Il problema è che poi quella libertà ti porta a non sentirti libero perché arriverai ad un punto che sarai costretto a rinchiuderti e studiare, rinunciando a tutto e tutti. Per evitarlo devi torturarti una sola volta e pianificare all’inizio.

Prendi carta e penna e scrivi tutte le cose da fare. Una volta fatto suddividi il tutto per mese (se hai dei mesi a disposizione), poi per settimane e infine per giorni. Fai attenzione a due accorgimenti: 
1 Dividi l’esame per argomenti o domande (e non per pagine), questo ti permetterà di essere focalizzato solo su quello che devi fare e non ti farà pensare all’intero programma. Studiare per pagine porta ansia perché richiama il libro e sappiamo che i Manuali non sono proprio minuti. 
2 Specifica le singole attività da compiere e fissa il tempo da impiegare (di questo ne abbiamo già parlato)

Fatto il programma va avanti come un treno, non lo toccare più, tranne che per alcuni pit stop come ti diremo più avanti.

Se vuoi imparare a pianificare sin da subito clicca sul link in bio e scopri il Kit dell’anno della svolta
[Per pianificare gli #esami con successo devi onorare il tempo e lo spazio]

In primis il tempo. Quando si pianifica si tende a banalizzare quanto tempo è necessario per fare un’attività. Si scrive soltanto devo fare questo!
Ok, ma quanto tempo devo impiegare?

Rispondere a questa domanda ci permette davvero di gestire la nostra vita. Perché se per comprendere 10 pagine mi do 2 ore impiegherò 2 ore, se mi do una giornata impiegherò una giornata. 

Questo ce lo dice il Prof. Parkinson: “Quando si dispone di tempo, si avrà sempre la tendenza a rimandare tutto quello che c’è da fare e a concentrarci su dettagli superflui”. 

Succede perché il tempo è un concetto del tutto soggettivo che dipende dalla nostra percezione e non dal trascorrere delle ore. 
Parkinson consiglia di dividere il nostro lavoro in sottosezioni, cioè in singole attività specifiche. Di questo ne abbiamo parlato nel I comandamento.

Penso ai concorsi o agli #esami scritti. Puoi avere anche 10 ore a disposizione, se non sei organizzato ti ridurrai sempre all’ultimo momento. Oggi ai miei #studenti consiglio di dividere l’elaborato in parti. 

In secundis lo spazio. Lo spazio incide tantissimo sul nostro #studio 
La nostra #mente per essere produttiva ha bisogno di individuare gli spazi dove vengono svolte le varie attività. Spazi grafici nell’agenda per dividere il tempo e spazi fisici funzionali a svolgere le diverse azioni. 
Ricerche sociologiche e pedagogiche hanno assodato che l’ambiente  dell’apprendimento incide per l’80% sul rendimento degli allievi.
Ti do un consiglio fondamentale: studia sempre allo stesso posto, con la stessa postura e con le stesse luci.

Il nostro cervello deve abituarsi che quando siamo lì vuol dire che ci stiamo dedicando allo studio e che quando usciamo ci possiamo rilassare.
Dovremo quindi trattare il nostro spazio di studio come un santuario:  ordine e disciplina!

Se onoreremo tempo e spazio riusciremo a goderci i diversi momenti della nostra vita, senza confonderli tra di loro.Provare per credere!

Se vuoi imparare in modo definitivo come realizzare dei programmi che rispetterai, clicca sul link in bio e scopri la promo “L’anno della svolta”.
[Come preparare tanti esami grazie alle pause]

Le pause sono la cosa più importante che ci sia nello studio.

David Allen nel suo libro “Pronti a tutto”, ci insegna che non esiste una mente in grado di lavorare forte e a lungo. 
Ho tradotto questo principio in: “non si può studiare il diritto forte e a lungo”.

Questo per 3 motivi.
 a) per evitare la stanchezza: il Prof. Dell’Acqua ha dimostrato che ogni 45 minuti il nostro cervello si “prende una pausa” e noi dobbiamo evitare che si arrivi a quel momento. Dobbiamo anticipare la stanchezza e organizzarci per fare una pausa di 5 minuti ogni 40. 
b) per evitare lo stress: l’83% degli studenti si definisce stressato. Questo perché intervalliamo lunghi periodi di inattività a “quarantene da esami” che ci portano ad esaurire facilmente le energie. Lo possiamo evitare con delle pause più lunghe prima o dopo i pasti (sembro tanto un medico). Io prendevo la mia mitica bici e raggiungere gli amici per un caffè.
c) Per aiutare l’apprendimento: il prof. Walker ha studiato che la mancanza di riposo può condizionare il funzionamento dell’ippocampo, con conseguenti problemi alla memorizzazione delle informazioni. Inserire informazioni è come creare una scossa di terremoto…dopo abbiamo bisogno di un’assestamento per assorbirle.

Vista l’importanza, andiamo a vedere come farle.
Le pause devono essere in primis rilassanti. Non devono procurarci ulteriore stress. Ad esempio non puoi pensare di risolvere una discussione con la tua ragazza/o. La pausa deve aiutarti a smaltire il carico di lavoro. Che ne dici di una passeggiata?
In secundis devono essere propulsive: deve portarti un carico di energie mentali. Mi spiace la Playstation o il cazzeggio su Tik Tok non ti aiuteranno. Sembra che ti stai rilassando ma non è così. Al massimo sfrutta l’app e fai un tik tok “ballerino”: ballare sprigionerà energie!
Al di là degli scherzi pensa a qualcosa che ti porti a fare un pò di movimento. 
Esempio: se vuoi fare uno spuntino non ricorrere a qualcosa di pre-confezionato - tipo una brioche - ma prepararlo direttamente tu. 

Ti ricordo che mancano 3 giorni alla chiusura della promo per il “Kit della Svolta”. Trovi il link in bio.
[Che sia il tuo anno della svolta]

Ogni anno ad inizio anno si ripete quella tradizione secolare della lista dei desideri, degli obbiettivi che vorremmo raggiungere.
La palestra, la piscina, gli esami, i rapporti con la fidanzata/o, quel lavoretto che vogliamo fare da un pò, il rapporto con i genitori…ecc. ecc.

Per lo studente di Giurisprudenza tipo è facile intuire che cosa ci sia scritto.
Siamo talmente proiettati solo sullo studio che tutto il resto sembra scomparire.
Esami, esami e ancora esami.

Ne avrò fatte a bizzeffe di liste.
Non so te ma io le scrivevo e alcune volte le appendevo nella cameretta a mo di monito. Della serie ricordati che…

C’è chi non lo ammette perché vuol sentirsi il figo della situazione che non gli importa di nulla, ma quando è da solo il pensiero torna sempre lì.
Lo so perché vivo a contatto con gli studenti h24, 365 giorni all’anno.
Di mestiere faccio il docente e non potrebbe essere altrimenti.

Non è mica sbagliato pensare al nostro studio. Assolutamente no!
È una parte consistente della tua vita.
Il problema è come trasformare questa idea in un’azione concreta.

Ti auguriamo che tu possa farlo e che possa farlo già nel 2022.
Il mondo del diritto ha bisogno di persone come te. Si perché se sei capitato su questa pagina vuol dire che non sei come tutti gli altri, ma vuoi diventare un Vero Giurista e fare la differenza.
Noi ti saremo accanto e lo faremo dandoti tanti consigli utili con tutte le nostre attività giornaliere: video, post e tg del diritto e con la nostra rivista Law People.

Già in questi giorni siamo al tuo fianco, con la rubrica i 10 comandamenti della pianificazione. Domani pubblicheremo il 3° comandamento.

Oltre a questo abbiamo messo a disposizione fino al 6 gennaio il Kit “l’anno della svolta” per tutti quegli studenti che vogliono evitare di commettere i classici errori della pianificazione e partire alla grande sin dai primi giorni della nuova sessione.

Trovi il link in bio per tutte le informazioni.

Nel frattempo consentimi di rivolgere un ringraziamento a chi quest’anno ha contribuito, a vario titolo, alla nostra mission. 
A tutti coloro che hanno collaborato con diritto divertente.
Che sia il tuo anno della svolta.

Ogni anno ad inizio anno si ripete quella tradizione secolare della lista dei desideri, degli obbiettivi che vorremmo raggiungere.
La palestra, la piscina, gli esami, i rapporti con la fidanzata/o, quel lavoretto che vogliamo fare da un pò, il rapporto con i genitori…ecc. ecc.

Per lo studente di Giurisprudenza tipo è facile intuire che cosa ci sia scritto.
Siamo talmente proiettati solo sullo studio che tutto il resto sembra scomparire.
Esami, esami e ancora esami.

Ne avrò fatte a bizzeffe di liste.
Non so te ma io le scrivevo e alcune volte le appendevo nella cameretta a mo di monito. Della serie ricordati che…

C’è chi non lo ammette perché vuol sentirsi il figo della situazione che non gli importa di nulla, ma quando è da solo il pensiero torna sempre lì.
Lo so perché vivo a contatto con gli studenti h24, 365 giorni all’anno.
Di mestiere faccio il docente e non potrebbe essere altrimenti.

Non è mica sbagliato pensare al nostro studio. Assolutamente no!
È una parte consistente della tua vita.
Il problema è come trasformare questa idea in un’azione concreta.

Ti auguriamo che tu possa farlo e che possa farlo già nel 2022.
Il mondo del diritto ha bisogno di persone come te. Si perché se sei capitato su questa pagina vuol dire che non sei come tutti gli altri, ma vuoi diventare un Vero Giurista e fare la differenza.
Noi ti saremo accanto e lo faremo dandoti tanti consigli utili con tutte le nostre attività giornaliere: video, post e tg del diritto e con la nostra rivista Law People.

Già in questi giorni siamo al tuo fianco, con la rubrica i 10 comandamenti della pianificazione. Domani pubblicheremo il 3° comandamento.

Oltre a questo abbiamo messo a disposizione fino al 6 gennaio il Kit “l’anno della svolta” per tutti quegli studenti che vogliono evitare di commettere i classici errori della pianificazione e partire alla grande sin dai primi giorni della nuova sessione.

Trovi il link in bio per tutte le informazioni.

Nel frattempo consentimi di rivolgere un ringraziamento a chi quest’anno ha contribuito, a vario titolo, alla nostra mission. 
A tutti coloro che hanno collaborato con diritto divertente.
Ieri uno studente mi ha detto: scusa ma che ci vuole a fare un programma? Alla fine basta studiare…

Infatti questo è il classico periodo dove lo studente parte a razzo. Faccio 50 pagine al giorno e in 10 gg il libro è finito…Questo è il massimo della pianificazione: indicare quante pagine fare il giorno. Il problema è che un piano non può essere funzionale se non sappiamo dove ci troviamo.
Ecco perché il nostro secondo comandamento è non iniziare lo studio invano se non sai dove ti trovi.

Se non hai chiaro quale sia davvero il lavoro da fare, farai fatica a renderlo migliore o diverso. Allora come si fa a creare un programma di studio che funzioni davvero?

La mia risposta è una domanda, anzi più domande ma  alcune le affronteremo, se vorrai, nella nostra consulenza strategica prevista per il Kit della svolta, che trovi al Link in Bio

Partiamo dalla prima: come studi?
Quali sono le fasi di studio che svolgi quando prepari un esame.
Quali sono le azioni specifiche che compi?

Non basta semplicemente conteggiare le pagine da studiare. Il problema è che cosa devi fare con quelle pagine?

Devi capirle? Devi schematizzarle? Devi ripeterle?
Ok. Ora immagino che avrai una gran confusione…anche io quando iniziai a leggere libri sulla programmazione andai in panico.
Ricordiamoci che stiamo studiando Giurisprudenza, la facoltà più difficile che ci sia. Per questo dobbiamo sapere che studiare il diritto richiede qualcosa in più di una ripetizione di parole.

Dobbiamo adeguarlo alla programmazione del nostro esame:
- pianificando una mappatura della materia, cioè uno studio preliminare;
- Individuando quali sono gli argomenti che devi approfondire di più, perché il prof. ne è innamorato pazzo e che dovremo schematizzare 
- Individuando quali sono gli argomenti fondamentali su cui è costruita l’intera materia e che dovremmo memorizzare come dei veri comandamenti .

Una volta chiariti questi punti puoi realmente iniziare a capire dove ti trovi e da dove parti.

Certo non è la cosa più semplice del mondo ed è per questo che nel nostro Kit abbiamo previsto una consulenza strategia con me o con uno dei nostri docenti.
Trovi tutte le info cliccando sul link in bio.
[Non avrai altra data d’esame oltre quella prefissata]
-1* comandamento della pianificazione degli esami universitari -

Se vuoi pianificare il tuo 2022 in modo efficace, riuscendo a raggiungere i tuoi obbiettivi, e in modo da vivere serenamente il tuo percorso universitario e non scopri il Kit della svolta, con la nostra agenda, il video corso un Anno da Leone e la consulenza strategica con uno dei nostri docenti:
👇👇👇👇👇👇
https://studiodcm.clickfunnels.com/annodellasvolta
Buon Compleanno alla nostra Costituzione, il motivo per cui ho iniziato ad insegnare e che mi ha spinto a creare @diritto.divertente 

Devo ammettere che se ho iniziato ad insegnare è perché mi sono innamorato della Costituzione,
i cui i principi fondamentali e gli articoli, a distanza di 74 anni, dimostrano di avere la capacità di adattarsi al tempo che passa. 

I nostri Costituenti hanno dimostrato che il diritto è la materia più bella che c’è, che il diritto può essere divertente ed entusiasmante.
I nostri Costituenti hanno dimostrato che senza passione non ci può essere diritto.
E questo sembra essere in controtendenza rispetto a Manuali scritti in modo pesante e docenti annoiati.

Ecco perché ho deciso di scrivere un libro - “La Costituzione è divertente” - che ha come obbiettivo far innamorare studenti di Giurisprudenza e persone comuni alla scienza juris, così come è avvenuto per me, magari svegliando le coscienza di qualche giurista in erba.

La sua uscita è programmata per fine febbraio e sono davvero felice di poterlo annunciare.
Nel frattempo io e il mio staff facciamo gli auguri alla nostra costituzione e a tutti noi giuristi.

Per cosa?
Il 27 dicembre del 1947 il Capo provvisorio dello Stato Enrico De Nicola dopo aver detto: “L’ho letta attentamente! Possiamo firmare con sicura coscienza” sottoscrisse l’edizione straordinaria della Gazzetta Ufficiale con cui si emanò la Costituzione. 

Viva la Costituzione Italiana, viva la Repubblica.
[La storia di Natale che salverà le feste degli Studenti di Giurisprudenza e il tuo futuro]

Non amo i post di Natale e non amo fare gli auguri ma quest’anno lo sento come un munus, un dono obbligatorio che sento come necessario verso i nostri studenti, il nostro staff e tutti quelli che ci seguono.

Ecco perché son voluto partire da Dickens, l’uomo che inventò il Natale, e raccontarti come puoi “salvare” la tua vita da Giurista evitando di:
- annoiarti a morte nello studio del diritto;
- rischiare di non capirlo per davvero per tutta la vita;
- diventare un Giurista annoiato.

Scorri le immagini e scopri la storia che ho riservato per te.
Con affetto, Raffaele. Buon Natale.

Un saluto ai soci: @carminedim86 @pasquale_85 

Un saluto e un augurio ai docenti dell’academy e del Master: @vinzgiord @mauro_foglia @giuliosaffioti @fra_sacco @salvatoredirienzo 
@valeriaci85 
@dellecurtid @angelodellecurti 

Un saluto ai nostri collaboratori ed editor:
@angela_padri @fra_sacco @davideperillo_ @danibolo @rositadamiani @chiarabrodella @duncan_big @cynthiavan67 @saretta.urso
Hai mai giocato a calcetto saponato? 
Questo sport si pratica su un materasso di gomma gonfiabile di 9x6 metri, cosparso d'acqua e sapone.
Cadute e scivolate rischiano però di procurare danni qualora sul campo non siano stati allestiti gli opportuni presidi antinfortunistici.
La Cassazione ha, infatti, condannato il gestore di un campo a risarcire i danni ad un giocatore infortunato a seguito di una caduta.

 IL FATTO durante una scivolosa partita a calcetto uno dei giocatori subisce una caduta. Il tutto sfocia in un contenzioso tra il malcapitato, la società gestitrice dell’impianto sportivo e la società assicuratrice. Sia il giudice di primo grado che quello di secondo grado rigettano la domanda risarcitoria per i danni subiti: 1) dichiarando che il danneggiato era consapevole dei rischi legati allo sport praticato; 2) non accertando le condizioni del campo da gioco.

L’ORDINANZA 37780/21: gli Ermellini riconoscono l’esistenza del nesso causale tra le condizioni della struttura e il verificarsi dell’evento dannoso e, quindi, l’esistenza della responsabilità ex art. 2051 c.c. del custode del campo. 
La Corte chiarisce che quando il gestore (e l'assicuratore) non dispone gli opportuni presidi antinfortunistici risponderà dei danni che vengono cagionati a terzi.
L’unico modo per liberarsi dalla responsabilità sarebbe l’esistenza di un evento imprevedibile e inevitabile (il c.d. caso fortuito).
Chiariamo che cosa intende il codice per custode e caso fortuito:
Custode: è colui che ha il potere di vigilanza e di controllo sulla cosa. La responsabilità si realizza solo se il danno è cagionato da cose e non da persone per cui è applicabile l’art. 2043 c.c.. 
 Caso fortuito: evento imprevedibile e inevitabile che si verifica indipendentemente dalla volontà umana.

Ogni bravo Giurista rimane sempre aggiornato con le pronunce recenti e per farlo ti basterà continuare a seguire il nostro TG del Diritto e la pagina Instagram @diritto.divertente. 
Se vuoi ricevere il file della Sentenza iscriviti al gruppo Fb Diritto Divertente (gruppo ufficiale).
[Bitcoin, il sito è sequestrabile se l'acquisto per investimento non segue il Tuf]

Ciao Law Student, oggi ci dedichiamo al diritto penale tributario e in particolare della primissima sentenza della Cassazione sui bitcoin. Una sentenza storica!

Prima di tutto poniamoci una domanda: Che cosa si intende per bitcoin? 

Il bitcoin è una criptovaluta, ovvero una “moneta” elettronica che può essere sfruttata per l’acquisto di qualsiasi bene, se accettata dal gestore a cui ci riferiamo. 
E’ quindi una rappresentanza digitale di un valore. 

IL FATTO: il gestore di un noto sito web aveva fatto ricorso contro il sequestro preventivo del sito stesso disposto dall’autorità, in quanto “strumento di offerta alla clientela”. In altre parole, la vendita di bitcoin da parte di questo sito era stata pubblicizzata come proposta di investimento, commettendo il reato di abusivismo.

Che cos’è il reato di abusivismo? Il reato di abusivismo (art 166 TUF) punisce l’ipotesi di chi offre, promuove o colloca mediante tecniche di comunicazione a distanza, prodotti o strumenti finanziari o servizi ed attività di investimento. 

Ma il bitcoin quando si classifica come moneta? 
Per la Corte il Bitcoin può sempre ritenersi un prodotto finanziario "qualora acquistato con finalità d’investimento".

E quindi cosa fare quando il bitcoin assume la funzione di strumento di investimento? Va applicata la discrimina del TUF che cercano di tutelare gli investimenti e gli investitori da eventuali rischi.

La Corte, inoltre, richiamando il Dlgs 125/2019, ha definito che il bitcoin è una rappresentazione digitale di valore che:
A) non è emesso né garantito da una banca centrale o da un'autorità pubblica;
B) non è necessariamente collegato a una valuta avente corso legale;
C)può essere utilizzato come mezzo di scambio per l'acquisto di beni e servizi o per finalità di investimento.

Se ti è piaciuto questo Tg del diritto e vuoi continuare a scriverne altri ti chiediamo di lasciarci un cuoricino❤️ o di commentare con un tuo parere e seguire la nostra pagina instagram🙏.
Autore: @fra_sacco
Scarica la Rivista Law People, la prima Rivista dedicata a chi vuole trasformarsi in Giurista di successo:
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https://www.lawpeople.dirittodivertente.it/scaricalarivista
[La Cassazione difende il ruolo dell’avvocato:  negate al detenuto le telefonate con il figlio recluso perché il ricorso è senza firma del difensore]

Ciao,Law Student, oggi ci occupiamo di una sentenza molto interessante sui diritti dei detenuti che difende la figura dell’avvocato e sottolinea la necessità della difesa tecnica.

Se stai studiando diritto penitenziario/penale questa è sicuramente una pillola preziosa da sfoderare all’esame per stupire il professore.

PRINCIPIO DI DIRITTO: La Cassazione con la sentenza n. 42665/2021, ha ribadito che i ricorsi dei detenuti aventi ad oggetto l’istanza di autorizzazione ai colloqui telefonici con i familiari DEVONO essere presentati con l’assistenza tecnica di un difensore abilitato.

Il FATTO: Il GIP aveva negato l’autorizzazione ad un detenuto a telefonare il figlio recluso in altra casa circondariale.

Il detenuto aveva così fatto ricorso in Cassazione, lamentando l’emergere di un danno per i rapporti affettivi tra padre e figlio e sottolineando che non era stato adottato nei loro confronti alcun divieto di scambi epistolari o di incontro.

La Corte però ha dichiarato inammissibile il ricorso. Perchè?
 1) Al ricorso non era stata apposta la firma del difensore

 2) Le lamentele del ricorrente che esse sono state poste ai giudici di legittimità in maniera del tutto generica

 3) Vi è una piena discrezionalità del Legislatore riservare ai difensori abilitati la sottoscrizione del ricorso per Cassazione, come previsto dall’articolo 613 c.p.p. 1 comma.

Se non vedi l'ora di mettere le mani su altre sentenze  di questo tipo, segui la nostra pagina instagram per non perderti il prossimo TG del diritto. Autore: @fra_sacco
[La gestione del tempo: il segreto dei Giuristi di successo che devi imparare già oggi che sei all’Università]
 - Scarica la rivista Law People in regalo per te e ricevi il 2° numero e i futuri disponibili -

Oggi siamo stra-felici di comunicarti che è online il secondo numero della rivista Law People, la prima e unica rivista in Italia che si occupa delle competenze che bisogna acquisire per trasformarsi in un Giurista di Successo.

È una Rivista mensile che realizziamo in collaborazione con i nostri studenti avanzati del Master “Da Studente a Giurista”.
Per riceverla in formato PDF ti basterà cliccare al seguente link e lasciarci la tua mail:
https://www.lawpeople.dirittodivertente.it/scaricalarivista

Nella stessa parliamo di 5 temi fondamentali per il percorso di crescita che ogni studente di Giurisprudenza o ogni neo laureato deve affrontare, se vuole avere successo nell’affascinante mondo del diritto:
 - Metodo di Studio
 - La Mentalità del Giurista di Successo
 - La Comunicazione Giuridica
 - Il Post Laurea e come prepararsi alle sfide del Mondo del Lavoro.

Nel 2° numero ci siamo concentrati principalmente sul futuro e in particolare su:
 - Come si diventa Magistrato (al di là delle stupidaggini che si dicono online);
 - La comunicazione assertiva che ti permetterà di farti ascoltare e seguire
 - Come evitare di farsi cestinare il C.V. e rischiare di perdere il colloquio dei propri sogni

Inoltre troverai un approfondimento sulla Riforma Cartabia, dove abbiamo intervistato l’avv. Mauro Foglia, di professione penalista, e che sta rivoluzionando molti istituti processuali.

Ti aspettiamo all’interno della Rivista, buona lettura:
https://www.lawpeople.dirittodivertente.it/scaricalarivista
[La gestione del tempo: il segreto dei Giuristi di successo che devi imparare già oggi che sei all’Università]
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Oggi siamo stra-felici di comunicarti che è online il secondo numero della rivista Law People, la prima e unica rivista in Italia che si occupa delle competenze che bisogna acquisire per trasformarsi in un Giurista di Successo.

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Nella stessa parliamo di 5 temi fondamentali per il percorso di crescita che ogni studente di Giurisprudenza o ogni neo laureato deve affrontare, se vuole avere successo nell’affascinante mondo del diritto:
 - Metodo di Studio
 - La Mentalità del Giurista di Successo
 - La Comunicazione Giuridica
 - Il Post Laurea e come prepararsi alle sfide del Mondo del Lavoro.

Nel 2° numero ci siamo concentrati principalmente sul futuro e in particolare su:
 - Come si diventa Magistrato (al di là delle stupidaggini che si dicono online);
 - La comunicazione assertiva che ti permetterà di farti ascoltare e seguire
 - Come evitare di farsi cestinare il C.V. e rischiare di perdere il colloquio dei propri sogni

Inoltre troverai un approfondimento sulla Riforma Cartabia, dove abbiamo intervistato l’avv. Mauro Foglia, di professione penalista, e che sta rivoluzionando molti istituti processuali.

Ti aspettiamo all’interno della Rivista, buona lettura:
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Carissimi Law Student, chi sta studiando procedura civile oppure diritto di famiglia?

Oggi il nostro TG del Diritto affronterà un’attualissima pronuncia del Tribunale di Bologna in merito ad un contrasto genitoriale sulla somministrazione del vaccino anti Covid-19. 

FATTO: nel settembre 2021, un padre con l’affido condiviso dei due figli minori ricorreva in giudizio, ex art. 709ter c.p.c., contro l’ex convivente che si opponeva alla volontà della figlia sedicenne di volersi sottoporre alla vaccinazione anti Covid-19. La madre fondava la sua opposizione sia sull’inefficacia e la "pericolosità" del vaccino che sullo scarso rischio infettivo per la fascia d’età della minore. 

DECRETO: Il giudice ha attribuito al padre la facoltà̀ di condurre la figlia in un centro vaccinale e sottoscrivere il consenso informato anche senza il consenso della madre. Questo sulla base di due motivazioni: a) l’accelerazione, senza precedenti a livello globale, della sperimentazione non ha compromesso la qualità del vaccino visto che nessun iter del protocollo è stato saltato e che la concessione di tale farmaco è di tipo “condizionata” perché le procedure delle fasi di sviluppo dei vaccini sono state effettuate in tempi e con modalità molto più “agili” del normale; b) che attraverso i dati scientifici raccolti, i vaccini di cui disponiamo sono efficaci anche per la fascia di età della minore e che non vi sia totale assenza di pericolo di contrarre la malattia per questi ultimi; ma soprattutto dando importanza alla volontà della minore che con le sue dichiarazioni ha mostrato maturità, serenità, e assenza di incertezze nel voler ricevere il vaccino. 
 
LE NORME: Art. 709ter c.p.c. (procedimento speciale) ricorso per inadempienze derivanti dalla separazione dei coniugi;Art.70 c.p.c. intervento obbligatorio del P.M.; Art. 316 c.c. responsabilità genitoriale. 
Se vuoi trasformarti in un vero giurista devi essere sempre aggiornato sulle ultime pronunce e per farlo ti basterà continuare a seguire il nostro TG del Diritto e la pagina Instagram @diritto.divertente. Iscriviti gratuitamente al gruppo Facebook di Diritto Divertente dove condivideremo il file della Sentenza.

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I dati sono conservati per tutto il tempo e il periodo necessario all'espletamento dell’attività professionale e, in ogni caso, per un periodo non superiore ai dieci anni.
4. COMUNICAZIONE DEI DATI
Dei dati potranno venire a conoscenza i responsabili del trattamento nonché gli autorizzati al trattamento e possono essere comunicati per le finalità di cui al punto 1) a collaboratori esterni domiciliari, controllarti e loro difensori, e a tutti i soggetti ai quali la comunicazione è necessaria per il corretto espletamento dell’incarico professionale.
5. TRASFERIMENTO DEI DATI ALL'ESTERO
I dati personali potranno/ non potranno essere trasmessi a Paesi terzi, potendo l’interessato ottenerne copia.
6. TITOLARE DEL TRATTAMENTO
Il titolare del trattamento è l’Avv. Raffaele Delle Curti con studio in Marcianise alla Via G. D’Annunzio, n.4
7. DIRITTI DELL’INTERESSATO
E’ possibile revocare il consenso in qualsiasi momento senza pregiudicare la liceità del trattamento basata sul consenso prestato prima della revoca, nonché proporre reclamo all’Autorità di controllo.
Agli interessati sono riconosciuti i diritti di cui agli art. 15 ss. del Regolamento UE, n. 2016/679 e in particolare di chiedere al titolare del trattamento l’accesso ai dati personali e la rettifica o la cancellazione degli stessi o la limitazione del trattamento o la portabilità dei dati che lo riguardano o di opporsi al loro trattamento rivolgendo le richieste al Titolare del Trattamento con le seguenti modalità a mezzo pec all’indirizzo: avv.raffaeledellecurti@pec.it, a mezzo raccomandata a/r all'indirizzo Via Gabriele D’Annunzio, n.4 Marcianise (CE).
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